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Il gioco è un fenomeno esistenziale, un'esperienza originaria e vitale. È un diritto riconosciuto che dovrebbe essere garantito a tutti e a ciascun bambino. Nel tentativo di tradurre materialmente un diritto al gioco astratto è stato pensato e istituito dall'associazione L'abilità onlus di Milano lo Spazio Gioco, un servizio educativo che attraverso azioni e pratiche, sociali e materiali, prova, da oltre vent'anni, a sostenere la partecipazione e consentire a bambini fino agli 11 anni con qualsiasi tipologia di disabilità di fare un'esperienza formativa e trasformativa nel cerchio magico di possibilità del gioco. Il servizio, innovativo sul territorio, è divenuto, negli anni, luogo di sperimentazione, ricerca e formazione. Il volume vuole rendere conto di un percorso di ricerca empirica e qualitativa che, attraverso le cornici teoriche della Clinica della formazione e dell'Actor-Network Theory, ha analizzato, interpretato, decostruito le dimensioni ludiche e formative dell'accadere educativo nello Spazio Gioco. A partire dalla consapevolezza e dalla problematizzazione delle pratiche agìte nel servizio nasce la proposta della Ludotecnica Inclusiva, una metodologia educativa in atto nell'intervento ludico con il bambino con disabilità. Il testo è rivolto a professionisti dell'educazione, insegnanti, operatori socio-sanitari e a quanti lavorano in ambiti educativi o di cura dedicati a persone con disabilità, interessati a pensare e istituire contesti di gioco possibilitanti e inclusivi.